Tutore articolare per lussazione della rotula nei cani toy o nani (Maltese, Jack Russell ecc)
La lussazione della rotula nei cani di piccola taglia e nani è, in assoluto la patologia che colpisce più frequentemente il ginocchio.
La causa è prevalentemente congenita, ma può essere traumatica.
Le razze maggiormente predisposte sono il Maltese, Jack Russell ma anche lo Yorkshire o il Pincher e, più in generale, tutte le razze piccole o nane.
Per comprendere meglio di cosa si tratta, è importante fare un piccolo accenno anatomico e di biomeccanica della parte.
La patella (o rotula) è un piccolo osso a forma ellittica.
All’interno dell’articolazione del ginocchio è libera di muoversi, ma è tenuta in sede dai bordi esterni della parte terminale dell’osso femorale (le labbra trocleari) e da altri apparati di ritenzione patellare, compresa la parte terminale di muscoli che si inseriscono al di sotto dell’articolazione del ginocchio, sulla parte prossimale (la parte alta diciamo) della tibia.
Il meccanismo è complesso, ma se le due ossa (femore e tibia) sono sul corretto asse verticale la rotula non si sposta e il cane cammina senza problemi.
Il femore e la tibia sono perfettamente allineati e la patella sale e scende facendo da puleggia all’interno dell’articolazione quando i muscoli si contraggono.
Ma perché la rotula a un certo punto si sposta?
Le cause della lussazione della rotula sono soprattutto associate ad alterazioni anatomiche congenite.
Si è, infatti notato che la lussazione è spesso bilaterale (quindi si presenta su entrambi gli arti) più frequente nelle femmine e che, quando si presenta, non ci sono segni di traumi evidenti.
Nonostante ci possano essere modificazioni anatomiche a livello del ginocchio, che portano lussazione frequente e grave, pare che siano quelle che avvengono più sopra, a livello dell’articolazione coxo femorale (l’anca per intenderci) ad essere maggiormente determinanti, soprattutto in caso di forme più lievi.
È proprio la conformazione della testa del femore e del suo collo (la parte prossimale del femore, cioè quella parte che si inserisce a livello dell’articolazione dell’anca) ad essere colpevole.
In pratica la non corretta angolazione con cui la testa del femore va ad inserirsi nell’anca, fa sì che anche le parti sottostanti non poggino con le giuste angolazioni.
I muscoli che si inseriscono sulle ossa, quando lavorano, non lo fanno lungo l’asse verticale e quindi consentono alla rotula di spostarsi dal suo alloggiamento.
Questa può lussarsi verso l’interno o verso l’esterno (medialmente o lateralmente). La causa anatomica sarà differente a seconda della direzione in cui si disloca.
Quando invece ci sono anche a livello del ginocchio delle modificazioni dell’anatomia della parte terminale (distale) del femore, come l’assenza del solco in cui la patella dovrebbe scorrere (il solco trocleare) o una diminuzione della dimensione delle creste che lo delimitano, ecco che la lussazione diventa frequente e/o costante.
Ma a noi, tutto questo al momento, interessa solo marginalmente, essendo più importante comprendere come si evidenzia il problema, considerando che il cane, nascendo con una conformazione non corretta, può non manifestare dolore, ma semplicemente adattare il suo movimento alla errata struttura anatomica.
Sintomi di lussazione della rotula. Come si manifesta?
La forma congenita è, di solito, non dolorosa perché cronica e presente dalla nascita.
Quando la rotula si sposta, il muscolo che la tiene in sede, il quadricipite, cambia la sua funzione: da estensore della gamba, diventa flessore. Il motivo risiede nella biomeccanica dell’articolazione.
La rotula, quando è nella sua sede, funziona da puleggia. Il complesso muscolare del quadricipite quando si contrae provoca l’estensione della gamba con apertura dell’angolo del ginocchio.
Se la rotula si trova dislocata, viene meno questa funzione di puleggia per cui il quadricipite, che dovrebbe lavorare in linea con la tibia, resta spostato lateralmente e quando si contrae flette il ginocchio invece di estenderlo.
In queste situazioni la rotula entra ed esce dalla sua posizione corretta, causando la zoppia intermittente.
Nelle forme acute invece, in cui il cane ha subito un trauma, la zoppia sarà continua e dolorosa.
I sintomi della lussazione congenita sono quindi riassumibili, a seconda della gravità, in:
- zoppia intermittente
- deambulazione in posizione acquattata
- non corretta posizione della parte terminale (distale) della zampa
- la muscolatura è meno sviluppata (ipotrofia muscolare)
Il tipico sintomo che il proprietario riporta è che il cane a volte rimane con la zampina posteriore sollevata, senza accennare a dolore, poi torna normale.
Diagnosi di lussazione della rotula
Quando il tuo veterinario visita il cane potrà, attraverso una visita ortopedica specifica, fare abbastanza facilmente la diagnosi di lussazione della rotula.
Questa però, necessita di essere individuata nello stadio in cui si presenta, perché ci possono essere differenti situazioni che la caratterizzano, con diverse soluzioni possibili.
Per questo, convenzionalmente si è cercato di differenziare la lussazione della rotula in gradi che vediamo qui, in breve.
Gradi di lussazione della rotula nel cane
I diversi gradi sono rilevabili alla visita ortopedica, e si distinguono sia per alterazioni anatomiche in cui, con accertamenti diagnostici più approfonditi della sola visita si mettono in evidenza le anomalie nell’angolazione dell’articolazione, sia per differenti risposte alla manipolazione del ginocchio.
I° grado: in questa situazione il medico può spostare la rotula manualmente, ma questa ritorna in sede quando viene lasciata la presa.
Durante il movimento dell’articolazione non si odono crepitii o rumori articolari.
La zoppia è solo saltuaria e quindi i pazienti non sono clinicamente zoppi, ma possono andare incontro ad aggravamento clinico.
II° grado: la rotula si disloca spontaneamente e manualmente, ma torna in posizione solo se il ginocchio viene flesso ed esteso.
La zoppia è più frequente e la patella rimane spostata per tempi più lunghi.
Quando l’articolazione viene flessa, la rotula esce.
Quando il cane è in stazione (cioè lo guardi in piedi), può mostrare una leggera flessione dell’articolazione.
Il piede è ruotato verso l’interno mentre il garretto è ruotato in senso inverso.
Durante la manovra, si percepisce un rumore, associato ad artrosi che si è, presumibilmente, instaurata da tempo.
III° grado: la rotula è sempre spostata e si può riposizionare solo manualmente e solo temporaneamente.
In questa situazione il ginocchio è portato flesso e le anomalie anatomiche sono anche a livello della troclea femorale, in cui non si percepisce il canale entro cui la rotula dovrebbe scorrere.
I muscoli, in questo stadio, possono essere ipotonici.
IV° grado: la rotula non può essere riportata nella sua sede corretta.
In questo stadio le alterazioni sono tali da non consentire la normale deambulazione.
Il cane è zoppo in modo evidente e la muscolatura è alterata con marcata riduzione del tono.
Alla palpazione, spesso la troclea (quella fessura in cui la patella dovrebbe muoversi) è assente o convessa.
A questi gradi si può aggiungere un ulteriore livello, il grado 0.
Grado 0: è quella condizione in cui la patella non può essere lussata, con alcuna manovra.
Ciononostante, se alla palpazione da parte del medico, è possibile percepire un solco affianco alla rotula, questo livello può essere classificato al grado I°.
Conseguenze della lussazione della rotula nei cani
La conseguenza più grave di questi continui spostamenti a livello articolare di un osso, sono le forme di degenerazione della cartilagine che vengono a instaurarsi, non solo a livello del ginocchio, ma su tutte le articolazioni della zampa posteriore.
Abbiamo infatti visto che le modificazioni non partono dal ginocchio, ma da più su, dall’anca e quindi le ripercussioni si avranno su tutto l’arto.
Il fenomeno degenerativo che si instaura si chiama osteoartrosi ed è un’infiammazione delle articolazioni che porta a graduale distruzione delle cartilagini, con dolore e progressiva riduzione della capacità motoria del cane.
Quali soluzioni si possono avere in caso di lussazione della rotula nel cane di piccola taglia?
Come al solito la soluzione dipende dalla situazione.
Due le grandi possibilità: l’intervento chirurgico, necessario qualora ci sia una anatomia del ginocchio tanto alterata da non essere compatibile con il movimento.
In questa situazione si cerca di ristabilire la corretta forma dell’articolazione e l’intervento sarà differente a seconda del grado e della anomalia anatomica che si deve trattare.
La chirurgia necessita sempre di un post operatorio sotto stretto controllo del proprietario e non è scevra da possibili recidive, soprattutto se l’intervento non è stato eseguito nei modi corretti o se non c’è stata la giusta gestione da parte del proprietario.
L’alternativa è la terapia conservativa.
Questa dovrebbe essere volta a:
- ridurre la velocità di degenerazione delle cartilagini articolari
- ridurre il dolore proveniente dall’osteoartrosi che si instaura
- aumentare il tono muscolare
- ridurre la possibilità di lussazione della rotula.
Come puoi ben immaginare non è possibile che un solo tipo di trattamento possa avere tante funzioni, ma sarà necessario intraprendere una serie di iniziative volte a creare, nell’insieme la giusta strategia.
Le varie soluzioni possono essere diverse e spesso da attuare in combinazione.
- Somministrazione di integratori che possano avere efficacia nel controllo della degenerazione cartilaginea e sull’infiammazione (omega 3 e 6, condroprotettori come quelli a base di cozze verdi, condroitinsolfati ecc).
Questi possono essere dati senza effetti collaterali, per lungo periodo, nonostante abbiano dei costi importanti e non hanno efficacia né sul tono muscolare, né sulla riduzione della lussazione. - Somministrazione dei farmaci antidolorifici e antinfiammatori: questi non sono indicati per periodi troppo lunghi e non hanno effetto positivo né sulla lussazione né sul tono muscolare.
- Arricchimento ambientale: scale e gradini per evitare che i cani subiscano traumi salendo o scendendo dal divano, letto ecc.
Sono solo forme preventive che, spesso non vengono utilizzate dall’animale che, nell’entusiasmo di una festa, salta senza pensare. - Tutori per l’articolazione del ginocchio: sostiene l’articolazione, ma essendo rigido ha un effetto contrario a quello richiesto, cioè non stimola il movimento dei muscoli che quindi rimangono poco tonici o, peggio, peggiorano il loro tono muscolare.
Terapia conservativa per la lussazione della rotula del cane: un tutore articolare innovativo.
Il tutore per le articolazioni Dr Petstar è un ottimo ausilio nella terapia conservativa del cane con lussazione della rotula di grado 0, I° e II°.
Come abbiamo visto la lussazione della rotula avviene a causa di una malformazione a livello dell’anca (della testa e collo del femore).
Il tutore Dr. Petstar ha delle caratteristiche uniche nel suo genere.
È una tutina rinforzata su tre zone differenti:
- tronco
- anca
- ginocchio
L’asse femoro-tibio-rotuleo si allinea perfettamente, aiutando le articolazioni del cane a restare nella giusta posizione.
I movimenti sono possibili senza interferenze (al contrario del tutore rigido del solo ginocchio).
In questo modo, l’animale dopo un primo momento di adattamento, si sentirà più sicuro nei movimenti, più saldo sul tronco posteriore e tornerà con il desiderio di camminare e correre.
Questa ritrovata sicurezza porterà il soggetto a muoversi sempre di più, consentendo al muscolo di ritrovare il tono perso.
Quando è indicato il tutore Dr. Petstar in caso di lussazione della rotula nei cani di piccola taglia?
Questo tutore è stato studiato apposta per supportare la terapia conservativa in caso di lussazione della rotula di grado 0, I° e II°.
Inoltre è utilizzabile per:
- sostenere l’articolazione del ginocchio in fase riabilitativa come post operatorio per la lussazione della rotula, sia congenita che traumatica
- sostenere l’articolazione in caso di impossibilità di intervento chirurgico per condizioni di salute precarie in caso di lussazioni di gravità maggiore
Come prevenire la lussazione della rotula nei cani piccoli o nani?
In realtà, quando un cane nasce con una costituzione anatomica non corretta, la prevenzione si applica soprattutto al tentativo di ridurre la progressione della degenerazione cartilaginea a cui le articolazioni vanno incontro.
Se la selezione dei soggetti che si allevano dovrebbe prediligere la riproduzione di animali non affetti da malattia, quando nascono sarebbe importante valutare fin dai primi mesi di vita la loro situazione articolare.
Esistono poi delle situazioni che potrebbero essere fortemente predisponenti, anche in caso di lieve anomalia anatomica.
Cosa si dovrebbe fare quindi?
La prevenzione parte dall’accrescimento del cucciolo.
Far crescere un cucciolo prevalentemente su pavimenti fortemente scivolosi non va bene.
Le superfici dei normali pavimenti, non consentono al cane di avere una corretta aderenza al terreno esponendolo a frequenti scivolate, perdita di equilibrio e posture non corrette.
Inoltre sforzano in modo irregolare la muscolatura che, quindi altera l’allineamento delle ossa, anche in assenza di malattia.
Non consentire loro di muoversi troppo liberamente soprattutto facendo le scale.
Le articolazioni dei cuccioli non sono in grado fin da piccoli di fare gradini alti.
Bisognerebbe quindi rinforzare la muscolatura facendo fare il giusto movimento, utilizzando magari dei cuscini propiocettivi o facendoli camminare su superfici a diversa consistenza (sabbia, erba, sassi ecc)
In fase di accrescimento sarebbe molto utile l’applicazione del tutore articolare Dr. Petstar.
Questo, infatti grazie alla sua capacità di allineare nella giusta posizione le articolazioni e consentendo un corretto movimento, funziona molto bene anche come forma di prevenzione di malattia articolare del treno posteriore.
Applicazioni terapeutiche del tutore per articolazioni posteriori Dr. Petstar.
Fermo restando la primaria funzione del supporto articolare Dr. PetStar per la lussazione della rotula nei cani di piccola taglia, a nostro avviso e grazie all’esperienza di molti veterinari fisioterapisti e osteopati, tale supporto può essere applicato in differenti ambiti patologici come supporto terapeutico in caso di :
- debolezza muscolare a livello lombo-sacrale
- scarsa efficienza della muscolatura posteriore per problemi neurologici
- debolezza muscolare senile
- debolezza muscolare associata ad osteoartrosi
- sovraccarico muscolare in soggetti obesi
La tutina Dr. Petstar: applicazioni in cani anziani
Una delle frasi che più frequentemente si sente dire il medico veterinario è che il proprio cane, ormai anziano, si muove di meno, oppure fa fatica ad alzarsi.
Questa condizione non è normale e andrebbe sempre indagata in modo corretto.
Il dolore articolare nei soggetti anziani può essere estremamente debilitante e può aggravarsi in un circolo vizioso che vede il mancato movimento (per il dolore) come fattore perpetuante la condizione.
Meno il cane si muove, meno le articolazioni riescono a muoversi e più il dolore si fa acuto.
Il tono muscolare viene perso ed il cane si sente sempre più avvilito e meno volenteroso nel muoversi.
Sintomi di dolore articolare cronico nel cane anziano
Il cane che ha dolore articolare cronico di solito mostra segni che non vengono percepiti dal proprietario perché evolvono e si aggravano gradualmente nel tempo. Questi possono essere:
- non fa più le feste alzandosi sul posteriore
- cammina più lentamente
- si siede spesso durante la passeggiata
- fatica ad alzarsi
- si siede con le zampe non perfettamente poste sotto il sedere
- si lecca le articolazioni
- si mordicchia le articolazioni
- come conseguenza di questi, potrebbe avere zone alopeciche sulle articolazioni
- atteggiamenti antalgici (camminare con la schiena inarcata, oppure con la testa bassa ecc)
- non sale più su letto, divano in braccio ecc
- si lamenta quando si sdraia o si alza
In questo contesto la tutina contenitiva Dr Petstar può avere un ruolo di vera svolta nella salute articolare del tuo cane.
Far indossare la tutina Dr. Petstar al cane durante la giornata, significa ridonare il giusto e corretto allineamento articolare al cane. Questo, all’inizio può creare uno scompenso. Il cane ha bisogno di tempo per adattarsi alla nuova situazione, ma dopo qualche giorno, si sentirà più sicuro.
Sentendosi fasciato e più saldo sulle zampe il tuo cane anziano potrà ritrovare fiducia nelle sue articolazioni e, dopo un periodo di adattamento, potrà ricominciare, pian piano a muoversi di più, sentendo sempre meno dolore.
Il tono muscolare potrà lentamente accrescere in un circolo, finalmente virtuoso in cui, il dolore diminuirà sempre di più. Una corretta integrazione alimentare, potrà poi aiutare ulteriormente le articolazioni.
Il cane di piccola taglia sovrappeso: applicazione della tutina Dr Petstar, come supporto al movimento
Se il cane è sovrappeso, la condizione è ancora più complicata.
Le articolazioni dei cani con peso corporeo superiore alla norma, sono sollecitate in modo esagerato e si usurano anzitempo.
Il dolore riduce sempre di più la volontà e capacità di movimento.
In questa situazione si ritorna ad avere un paziente che necessita di muoversi, ma che non ne ha la volontà in quanto prova dolore articolare.
Il movimento fisico, insieme ad una dieta correttamente formulata, sono le uniche vere risorse terapeutiche per riportare il cane in forma.
Questo risultato non è da ricercare solo per un aspetto estetico, ma soprattutto per una miglior condizione di salute del cane che, con un peso inferiore avrà un’aspettativa e qualità di vita decisamente superiore.
Il peso in eccesso, sollecita le articolazioni e soprattutto le cartilagini articolari che, infiammandosi vanno incontro a una degenerazione più veloce. Il cane si muoverà di meno, perdendo tono muscolare e quindi, aumentando ancora di più il disagio.
L’applicazione della tutina Dr. Petstar potrà essere un valido ausilio come supporto articolare. Il movimento sarà più semplice e meno doloroso, dopo il primo periodo di adattamento.
Applicazioni preventive del supporto per articolazioni Dr Petstar.
Al pari di un integratore alimentare, la tutina Dr Petstar può essere utilizzata durante la fase di accrescimento di cuccioli di tutte le taglie, fino al raggiungimento dei 7,5 - 8 Kg di peso corporeo.
Nei cuccioli, risulta infatti particolarmente indicato in caso di:
- accrescimento in ambienti non idonei come superfici lisce e scivolose
- cuccioli predisposti (per genetica o traumatismo) a problemi neurologici spinali, articolari delle anche o del ginocchio (ad esempio i bassotti per le ernie discali o i carlini e bouledogue francesi per la displasia delle anche)
- cuccioli con accrescimento stentato,
- difficoltà motorie per patologie pregresse, per stimolare la muscolatura a muoversi con corretta postura
In ambito sportivo utilizzare il supporto articolare Dr. Petstar per qualche ora al giorno o durante gli allenamenti (ma anche solo durante la passeggiata) consente al cane di muoversi nella postura corretta, riducendo la possibilità di traumatismi sviluppando il movimento e migliorando il tono muscolare.
Come utilizzare il tutore articolare Dr Petstar
La tutina Dr Petstar deve essere indossata in modo corretto.
Si infila dalla testa, inserendo poi le zampe anteriori e da ultimo quelle posteriori.
All’inizio il cane avrà bisogno di adattarsi, potendo apparire smarrito e poco felice. Lasciare addosso la tutina e cercare di distrarre il cane con attività a lui gradite: il cibo, un premio, la passeggiata o un gioco a cui non può mai dire di no.
Toglierla solo quando non mostrerà più disagio o ignorerà il fatto di averla addosso. Prendersi quindi il tempo necessario ad abituarlo.
Con calma non farà più caso all’abbigliamento indossato.
È importante però ricordare che è sconsigliato lasciare il cane da solo con la tutina addosso, onde evitare che se la morda o strappi.
Per quanto riguarda il tempo indicato affinchè il dispositivo sia efficace, non ci sono controindicazioni, a patto che non lo si lasci quando il cane non è custodito, proprio per evitare che possa romperlo e quindi ingerirlo.
Il periodo migliore è sempre quello legato al movimento: il gioco, la passeggiata, l’attività fisica in generale. Più tempo passa con la tutina mentre si muove, meglio è e può tenerla addosso fino a 8 - 10 ore al giorno, senza problemi.
I risultati, a seconda della gravità e della condizione per cui si sta utilizzando si possono notare fin dal primo mese di utilizzo in termini di tono muscolare.